Ruckers Premiership 2011 - Top Scorers Recap



I Santi si aggiudicano con Myler anche la coppa destinata al top scorer del torneo.
I numeri non lasciano spazio ad alcun dubbio: il mediano inglese ha centrato i pali per un equivalente di 39 punti in 7 partite, con una media di poco inferiore ai 6 punti a partita.
Staccato, ad anni luce di distanza, si piazza il terza centro inglese Wilson, mentre troviamo sul terzo gradino del podio appaiati i due Bucanieri Mitchell e D.Byrne.

Quest'utlimo merita sicuramente una menzione: le sue 2 tries valgono il titolo di miglior realizzatore di mete della Ruckers Premiership 2011.

Ruckers Premiership 2011 - Final Match + Tournament Recap



Finale dal sapore scacchistico (nelle mosse e nei tempi) quella tra Northampton Saints e Ospreys. Tre soli errori al piede (due inglesi) e situazione da sbrogliare ai piazzati dai ventidue, allo scadere del tempo regolamentare.

Gli Ospreys, ben disposti in campo e particolarmente ispirati dopo una regular season non esaltante, dispensano alcune giocate da manuale e - sopratutto - non concedono all'avversario neanche un fallo. Sulla stessa lunghezza d'onda anche i Saints, i quali pasticciano solo una volta, regalando un piazzato facile facile che il piede di Biggar (vincitore indiscusso del titolo di "peggior piazzatore" con oltre trenta punti lasciati sulla piazzola in tutto l'arco del torneo) spara drammaticamente a lato.

I due calci su cinque andati a segno per gli Ospreys rendono quasi una formalità il compito dei Saints, ma i neroverdi decidono di complicarsi la vita fino all'ultimo - decisivo - calcio. Da posizione laterale, il top scorer Myler centra i pali: per gli sparvieri gallesi è notte fonda, per i Santi inizia la festa. Nonostante l'amarezza per il titolo sfumato, il director of rugby di Swansea ammette: "risultato giusto e segnale importante dopo due sconfitte consecutive in regular season".

Northampton alza la coppa imbattuta. Sette partite, solo sedici punti subiti, sei mete segnate e novantadue punti all'attivo. Le prerogative per un altro torneo al top ci sono tutte.

"Abbiamo vinto la finale faticando molto, ma siamo contenti perchè abbiamo fatto un ottimo torneo, ora
dobbiamo proseguire su questa strada e confermarci" afferma il director inglese.

Si apre adesso una stagione di test-match che farà da prologo al prossimo torneo targato Ruckers, previsto per l'autunno.
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Ruckers Premiership 2011 - Wooden Spoon Final Recap



Il Racing rialza la testa e condanna i Buccaneers all'onta del cucchiaio di legno.

La finale "di legno" della Ruckers Premiership offre un primo tempo avaro di belle giocate. Difesa serrata, pochi tentativi di andare oltre il breakdown e trequarti che preferiscono attendere gli up-and-under anzichè contrare le tomaie avversarie.

Nel secondo tempo il Racing cala l'asso e si cimenta in un'azione al piede che percorre tutto il campo in orizzontale e in verticale. Due calci riusciti al millimetro, ed uno slalom tra le linee avversarie aprono ai parigini i cancelli dell'area di meta. Azione bellissima che, per la sua velocità e precisione, ricorda molto da vicino la meta segnata da Gareth Edwards agli All Blacks nel 1973 (tra l'altro Edwards e Alberto sfoggiano le stesse basette). La conversione fallita dai parigini lascia aperto uno spiraglio alle speranze irlandesi.

I Buccaneers non riescono a colmare il gap e non possono far altro che osservare l'ovale calciato fuori dal Racing a tempo scaduto.

Dopo un avvio di torneo da incorniciare (in lizza per l'accesso alla finalissima a fine girone d'andata), gli irlandesi concludono la prima edizione della Premiership con una prestazione opaca. Resta - a parziale consolazione - il titolo di metaman del torneo per il trequarti centro Byrne (a scanso di eventuali sorprese nella finale di mercoledì prossimo).

Un plauso al Racing Metro, i cui progressi dimostrati nelle ultime due partite fanno ben sperare per i futuri tornei.

Mercoledì si assegnerà la "Plastic Cup". In quale bacheca verrà esposta? Northampton o Swansea?